INTERPELLANZA
16 ottobre 2020
Sull’aggiornamento del Piano delle opere prioritarie (POP) e del Piano finanziario, il Municipio ha intenzione di fare il proprio dovere?
Per poter governare e non subire solo le conseguenze delle situazioni, bisogna dimostrare di avere in chiaro dove vogliamo andare e quali saranno le priorità della città`. Per fare questo gli strumenti a disposizione della politica sono diversi ma tra i principali possiamo citare il piano delle opere prioritarie e il piano finanziario della città. Condividiamo in questo senso quanto espresso dal capo gruppo PPD in replica ad un’interpellanza di giugno dove temeva una navigazione a vista della città. di questa replica ci permettiamo di citarne una parte:
“…In una situazione come questa si possono fare due cose, (a) andare avanti come se nulla fosse e sperare che il conto non sia troppo salato, oppure (b) fare subito uno sforzo corale, come compagine municipale, commissione della gestione e Consiglio comunale, per tagliare tutto il superfluo, concentrandosi sull’essenziale, in modo tale da cercare di ridurre al minimo il deficit con il quale certamente ci vedremo confrontati.
Rimandare i problemi può certo essere comodo e meno faticoso, a maggior ragione con le elezioni ormai alle porte, ma è la scelta giusta? È una scelta responsabile? Personalmente credo di no…”
Condividiamo il fatto che oggi più che mai il Municipio non può semplicemente limitare ad amministrare la Città, ma debba veramente governare con responsabilità. È’ evidente che se di responsabilità si parla, non aiuta il fatto che ci siano stati 4 sostituzione di municipali nel corso della legislatura di cui ben 3 nelle fila PPD, cioè lo stesso partito che oggi richiama al mantra della responsabilità.
Ora dobbiamo affrontare davvero il tema finanziario, troppo spesso rimandato per una scusa o per l’altra, chiediamo quindi al lodevole Municipio:
– Il sindaco dichiarava. “I lavori di aggiornamento del Piano Finanziario e del Piano delle Opere Prioritarie sono iniziati. I primi risultati sono previsti nel corso della prossima estate. La determinazione della pressione fiscale sarà esaminata nell’ambito dell’aggiornamento del Piano Finanziario. Se la Città vorrà mantenere gli attuali standard dei servizi pubblici, non è pertanto esclusa l’eventualità di procedere ad un ritocco verso l’alto del moltiplicatore d’imposta per correggere il divario fra le spese ed i ricavi di gestione corrente.
Fatte queste premesse chiediamo al lodevole Municipio:
- Ora che l’estate è terminata, il Municipio conferma quindi la presentazione dell’aggiornamento del piano finanziario e il piano delle opere prioritarie (POP) della Città o c’è un dietrofront? Se ci fosse un ripensamento come mai il sindaco solo pochi mesi fa dichiarava altro?
- L’ennesimo cambio del capo dicastero finanze (e siamo a 3) ha rallentato il processo?
- Come ritiene che possa operare il legislativo comunale nei confronti dei nuovi messaggi in analisi? Navigando a vista?
- Come procedono i tavoli di lavoro Cantonali? Che ruolo gioca la città di Mendrisio?
- Il Municipio ritiene ormai che sia tempo e ora di rivedere i compiti e le priorità della città o pensa che sia più facile aumentare il moltiplicatore?
In fede.
Massimiliano Robbiani, primo firmatario
Simona Rossini, Stelio Frapolli, Lorenzo Rusconi, Enrico Spadini, Nicholas Robbiani, Fabrizio Visparelli, Claudio Canonica, Nadir Sutter, Roberto Pellegrini