26 maggio 2022
Con lo scoppio della guerra il popolo svizzero ed in particolare i cittadini ticinesi si sono dimostrati fin da subito solidali e vicini al popolo ucraino in difficoltà ed in fuga con diverse donazioni, organizzazione di viaggi per portare cibo, vestiti, medicinali sul territorio in guerra e accoglienza dei profughi in appartamenti o soluzioni abitative di privati.
Se nell’emergenza è regnata un po’ di confusione sul ruolo e sulle responsabilità dei privati che hanno accolto e delle istituzioni, adesso questa situazione dovrebbe essere chiara e regolamentata.
Confusione che assieme a notizie nefaste di aumenti di costi generalizzato e penuria di materie prime che mettono in crisi artigiani e produzioni hanno portato la popolazione a guardare alla situazione con occhio più critico.
Questo accade anche a Mendrisio. Per questo motivo e per cercare di fare un po’ di chiarezza per i cittadini preoccupati per la situazione futura chiediamo al Lodevole Municipio:
– Quanti alloggi/abitazioni sono state messe a disposizione nella nostra Città?
– Quanti cittadini ucraini si sono registrati al controllo abitanti di Mendrisio? E quanti con statuto S?
– Quanti bambini sono scolarizzati al momento? Quanti se ne prevedono a settembre?
– Sono le nostre sedi scolastiche conformi per l’inserimento di questi scolari?
– Nelle scuole dell’infanzia ci saranno bambini residenti di 3 anni che dovranno rinunciare ad essere inseriti?
– Che tipo di figure professionali sono state inserite nelle nostre scuole comunali ed in che numero? Con che costi per l’Amministrazione cittadina?
– Ritiene il Municipio che questa integrazione potrebbe rallentare o peggiorare l’istruzione nelle nostre scuole comunali per un problema di inserimento e di lingua?
– È già a conoscenza il Municipio di quanti profughi intendono far ritorno al loro paese a breve?
– Ci sono profughi che hanno trovato un posto di lavoro o che esercitano una attività indipendente?
Per il gruppo LEGA UDC UDF
Simona Rossini, Massimiliano Robbiani, Lorenzo Rusconi, Paola Galfetti, Samuele Bobo Caimi, Roberto Pellegrini, Nadir Sutter