Di Roberto Pellegrini – CANDIDATO al Consiglio nazionale UDC – LISTA 33
27 settembre 2021 – La Regione
In Consiglio Nazionale si delinea una possibile maggioranza a favore dell’introduzione, al San Gottardo, di un pedaggio a carico di tutti gli utenti. Per tutti, si intende svizzeri compresi!
Una ventina di deputati del Centro, il gruppo dei Verdi liberali, sette Liberali e importanti voci dei Verdi e dei Socialisti, vogliono chiamare alla cassa gli automobilisti del nostro Paese.
La vignetta autostradale in Svizzera costa 40 franchi all’anno, meno di una sola tratta di autostrada per un solo fine settimana nelle vicine località balneari italiane.
La nostra popolazione paga, tramite tasse e imposte, la costruzione di immani opere alpine e, evidentemente, anche la loro manutenzione. Per di più si deve sorbire le conseguenze di tutto il traffico creato da infinite code di turisti che, in particolare in estate, scendono a sud e rientrano a nord senza lasciare un franco in Ticino. E questo malgrado sia stata realizzata una trasversale ferroviaria alpina costata miliardi di franchi, anch’essa pagata dagli svizzeri. Un collegamento molto apprezzato dai Confederati che si recano in Ticino.
In Europa esistono già diversi trafori autostradali a pagamento. Se di pedaggio vogliamo parlare – e non di aumento della vignetta autostradale come molti fanno – per poter incassare dei tributi per la manutenzione delle strade e magari abbassare le tasse che colpiscono gli svizzeri, allora l’unica soluzione è quella di chiamare alla cassa il traffico parassitario di transito senza pesare sugli automobilisti svizzeri, proposta fatta dal Consigliere agli stati ticinese Marco Chiesa. La sua mozione, al Consiglio degli Stati, ha ottenuto un risultato ambiguo: 8 a favore, gli UDC, 15 contrari e 13 astenuti. Forse questo concetto si sta facendo largo, ma ciò che già oggi deve essere chiaro è la differenza tra chi vuole sgravare la popolazione del nostro Paese da ulteriori costi e chi, invece, vuole aumentarli.